Riassunto:

I Comandanti di Plotone Shininobe e Tachibana vengono sconfitti senza possibilità di replica da un Kaiju numerato, Kafka interviene per salvarli; il ragazzo per rivaleggiare con l’avversario ricorre alla sua trasformazione in Kaiju, questa ondata di energia sprigionata fa risvegliare anche Kikoru. Shinomiya reagisce all’attacco psichico del No. 15 e riesce a sconfiggerlo tagliandolo completamente. 

Narumi non riesce a trovare uno spiraglio per attaccare il Kaiju che lo incalza senza respiro. Provare a leggere i movimenti con la No. 1 si è rivelato inefficace, in più l’avversario ha i ricordi del Generale Shinomiya, quindi conosce tutte le mosse di Gen. Il Comandante ha elaborato una mossa segreta basata sullo No. 1 per sfruttarne al massimo il potenziale e combinata con la potenza offensiva della sua baionetta riesce a sconfiggere il nemico smembrandolo. 

Hoshina sta affrontando un nemico più temibile del No. 10, la potenza dell’avversario è riuscita addirittura a spezzargli le katana, ma il Vice-comandante ha fatto sviluppare nuove katana più lunghe come arma di riserva per situazioni del genere. 

Commento:

Kikoru è riuscita a liberarsi dall’attacco psichico del Kaiju no. 15, non è stato facile, ma la sua determinazione nel voler stare al passo con i propri compagni (anche se probabilmente è superiore in quanto a capacità) le ha fatto superare lo shock emotivo nei confronti dell’abbandono dei genitori (non l’hanno voluta lasciare, ma purtroppo sono morti e per un figlio è sempre un duro colpo). Il suo avversario è stato creato a partire dai ricordi di Isao per eliminare Shinomiya (ecco perché aveva la stessa forma umana di Kikoru), a quanto pare però ha replicato parte delle emozioni e dei turbamenti della ragazza dandole inconsapevolmente un punto debole. Come abbiamo visto il No. 15 vede il No. 9 come un padre e vorrebbe farsi voler bene da quest’ultimo, incapace di provare emozioni. Questa piccola emozione umana ha decretato la sconfitta di un avversario che non aveva idea di come arginare il problema. 

Gen Narumi ha affrontato un Kaiju dotato di tutti i ricordi di Isao, il suo vecchio maestro: la battaglia è stata tutt’altro che semplice, il Comandate ha dovuto fare ricorso a una tecnica speciale elaborata negli anni, sconosciuta anche ai Kaiju in quanto il No. 1 non aveva questa abilità. Come sappiamo grazie alle cellule del primo Kaiju Narumi è in grado di individuare gli impulsi elettrici del nemico per capire cosa sta per fare; l’avversario era a conoscenza di questo potere, quindi sfruttava i suoi attacchi a distanza basati su sfere d’acqua. Gen è riuscito a sviluppare ulteriormente il potere del No. 1 percependo il movimento degli elettroni intorno a sé, questo gli ha preso di individuare i movimenti degli oggetti inanimati e di anticipare le mosse del mostro senza lasciargli possibilità di replica. 

Anche Hoshina è in difficoltà nonostante sia in sincronia con la No. 10, il suo compagno aveva detto di essere solo un prototipo ed ora è apparso il prodotto finito: il nuovo Kaiju è migliore in tutto, forza, velocità, resistenza, ha persino rotto le due katana corte del Vice-comandante. Il ragazzo ha elaborato una strategia per riuscire a vincere anche in queste situazioni: ricorrere a una singola katana più lunga. La controffensiva si rivela producente in quanto riesce a tagliare un braccio all’avversario.