Riassunto:

87 d.C. Domiziano continua il rastrellamento di tutte le razze non-umane. 88 d.C. semi-umani, non-umani e bestie scompaiono definitivamente dalla storia. Lucius Diaz, centurione romano, è stato scelto dall’imperatore come capo della guardia pretoriana; il sovrano lo vuole al suo fianco per la spedizione in Britannia contro Fin e Durandal. Nel settembre dell’87 d.C. Domiziano arriva in Britannia nella valle di Hebden con l’esercito, Arthur è intenzionato a ucciderlo per rallentare l’avanzata e permettere a tutto il villaggio, e a Elaine e il loro figlio che porta in grembo, di mettersi in salvo. L’attacco del ragazzo viene intercettato da Lucius, così l’imperatore riesce a fuggire. Lo scontro è molto aspro, il giovane viene ferito, ma riesce comunque a proseguire mettendo fuori gioco l’avversario. 

Intanto Durandal aiuta i membri del villaggio ad allontanarsi, mentre Galahat e Pan cercano di raggiungere Arthur per aiutarlo. Purtroppo arrivano tardi, però il giovane è riuscito a costringere Domiziano a lasciare la Britannia terrorizzato. I due amici riportano il corpo ad Elaine e curano Lucius Diaz. L’uomo è disorientato, inizia a mettere in discussione tutto ciò che gli era stato detto riguardo alle altre razze. Il romano apprende tutta la verità ed è deciso a tornare a Roma per fare giustizia. 

La capitale romana è in pessimo stato, le scorribande sono all’ordine del giorno, sia Domiziano che il senato non sanno come gestire la situazione; proprio a questo proposito il senatore Solonius consiglia di riproporre i combattimenti nell’arena. Con grande sorpresa egli rivela che è rimasto ancora un grande guerriero da poter sfruttare: Annibale Barca, il gigante di Cartagine; questa creatura ha più di 300 anni. 

Lucius incontra l’imperatore e gli propone una soluzione pacifica per coesistere con le altre razze, il sovrano si mostra ben disposto e manda a casa l’uomo. Al suo ritorno trova il suo amico trucidato, successivamente viene arrestato e condannato ai combattimenti nell’arena, mentre sua moglie Diana e suo figlio Marcus costretti ai lavori in miniera. 

Commento:

Anche in questo volume vediamo la ferocia e la disumanità dell’imperatore Domiziano e di Roma. In questo volume Domiziano prova ancora ad attaccare la Britannia, ma viene umiliato da un singolo uomo, o meglio ragazzo, Arthur. Se l’imperatore fosse almeno un abile condottiero probabilmente l’esercito non sarebbe scappato di fronte ad un singolo uomo; in più non è nemmeno un guerriero o una persona con spina dorsale, quindi l’unica cosa che può fare è scappare impaurito. Io mi auguro con tutto il cuore che gli imperatori romani non fossero realmente così, altrimenti risulterebbero davvero patetici. Purtroppo non escludo che ne siano esistiti anche di questo tipo😔. 

Pra parliamo un po’ di Lucius Diaz: come personaggio mi piace molto, un romano che mette in discussione Roma, aperto al dialogo e al confronto anche con altre razze; purtroppo si ritrova da solo e per il momento non riesce a cambiare la situazione. Spero che nei prossimi volumi questo personaggio riesca a portare a termine i suoi propositi di cambiare Roma e si unisca al gruppo della Britannia. Succederà? Speriamo di si, anche se prima gli toccherà affrontare il colosso di Cartagine: Annibale Barca. 

Annibale è un personaggio realmente esistito, protagonista delle Guerre Puniche (III-II secolo a.C.), in questo manga appare come un gigante alto circa 6 metri, il suo corpo sembra assemblato visto che presenta cuciture dovunque. Cosa nasconderà questo personaggio? Scopriremo tutto nel prossimo volume, grazie per la lettura💪🏼.